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DALLA VERAGRA ROMANA AL BORGO DI OGGI: CRONACHE DI UN COLLE SENZA TEMPO

Situato su un colle della provincia di Macerata, Montefano affonda le sue radici in epoca picena e romana. Secondo la tradizione, il borgo sorse nei pressi dell’antica Veragra, centro romano poi scomparso, e il suo nome, derivato da mons fanum – “collina del tempio” – rimanda a un luogo sacro e alla profonda spiritualità delle sue origini.
Nel corso del Medioevo, Montefano visse periodi di espansione e di consolidamento, fino a ottenere nel 1489 l’autonomia comunale grazie a una bolla papale di Giuliano della Rovere, futuro Papa Giulio II, episodio ricordato ancora oggi nello stemma civico.
Tra le figure illustri nate a Montefano spicca Marcello Cervini, eletto Papa Marcello II nel 1555, la cui memoria è ancora viva nel borgo. Nel Novecento, Montefano ha dato i natali anche al fotografo Arturo Ghergo, raffinato interprete della luce e della bellezza, a cui è dedicato un museo permanente.
Tra i luoghi simbolo del borgo spicca la Collegiata di San Donato, ricostruita in stile barocco nel XVIII secolo, con facciata in cotto e interni riccamente decorati. La Chiesa di Santa Maria della Confraternita custodisce una tela cinquecentesca della scuola veneta, mentre la Chiesa di San Filippo Benizi e l’annesso Convento dei Servi di Maria, edificati tra XVII e XVIII secolo, ospitano oggi il Centro Studi Biblici “Giovanni Vannucci” e una preziosa biblioteca.
All’interno del Palazzo Comunale si trova il teatro “La Rondinella”, raffinato esempio di architettura di fine ottocento, realizzato dall’ingegnere Virginio Tombolini che lavorò anche alla Fenice di Venezia. La sala conserva affreschi, decorazioni e un elegante foyer noto come “Sala dei Poeti”.
Il borgo, con il suo centro storico medievale e il patrimonio culturale custodito nei secoli, è un luogo dove storia, arte e paesaggio convivono in perfetta armonia, offrendo ai visitatori un’esperienza autentica e suggestiva.
TRADIZIONI, CULTURA E SAPORI

Montefano è un borgo che conserva un forte senso di comunità e una tradizione di festa profondamente legata alla sua identità rurale.
Durante l’anno, il paese si anima di appuntamenti che celebrano la cultura locale, i sapori della terra e lo spirito conviviale marchigiano.
Tra gli eventi più sentiti spicca Sapori d’Autunno, una rassegna di tre giorni che trasforma il centro storico in un percorso del gusto, tra stand di prodotti tipici, musica dal vivo, incontri e momenti di folklore.
